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lunedì 31 dicembre 2012

"Blogger we wont you"


Oggi vorrei festeggiare quest’ultimo giorno dell’anno scrivendo un post per “Blogger we want you!”. Che cos’è?
Grazia.it è alla ricerca di nuovi blogger appassionati e motivati e così come rinunciare all’opportunità di partecipare a questa interessante iniziativa grazie alla quale noi blogger abbiamo l’opportunità di farci notare, raccontando perché – secondo noi- potremmo essere delle perfette IT blogger.
Tra le opzioni a disposizione per partecipare a questa iniziativa, ho scelto quella che prevedeva di parlare di sé a ruota libera, linkando il canale che seguo con maggiore interesse e che per quel che mi riguarda è quello lifestyle
Il mio post motivazionale parte da un piccolo bilancio di questo 2012 giunto ormai alla fine.
Quest’anno per me segna una tappa importante. Quando a Novembre 2011 ho aperto il mio blog mai avrei pensato di poter essere in realtà parte attiva di un processo di evoluzione che almeno per quel che riguarda la cucina sta assumendo una grande rilevanza modificando i canoni della comunicazione tradizionale. Basti pensare che solo in Italia si contano ormai 3500 blog dedicati al cibo grazie ai quali si parla ormai di cucina 2.0.
La maggior parte di questo universo è popolato da donne, creative, intelligenti, mogli e madri, casalinghe o in carriera, tutte accomunate dalla passione per la cucina e le nuove tecnologie.
Ebbene giorno dopo giorno anch’io sono entrata in questo nuovo mondo fatto di mestoli e mouse e c’è stato un momento in cui mi sono resa conto che tutto ciò rappresentava in realtà una rivoluzione e così ho voluto raccontarla. Come? Attraverso un libro che ormai è pronto (uscirà infatti proprio a inizio anno) e che mi auguro possa essere letto da tutte quelle persone che partecipano ogni giorno a questa rivoluzione e che spero possano riconoscersi negli argomenti che ho trattato nel libro.
Se penso a come ho cominciato questa nuova grande avventura mi viene quasi da sorridere. Una sera per caso, mi era capitato di guardare in tv un film dal titolo “Julie and Julia: passione tra i fornelli”.
La storia, un adattamento di due romanzi -Julie & Julia di Julie Powell e My Life in France di Julia Child - è quella di due donne in carriera che provano a farsi strada dimostrando i loro talenti davanti ai fornelli.
La prima, Julie Powell, è una trentenne con un monotono impiego come segretaria e la passione per i fornelli. Sente la necessità di spezzare la monotonia della sua esistenza così si lancia in una divertentissima sfida virtuale: quella di realizzare le ricette del libro di cucina scritto da Julia Child nel 1961 “Mastering the Art of French Cooking “, ben 524 ricette in 365 giorni, raccontando poi le sue imprese gastronomiche sul suo blog personale.
Julie, giorno dopo giorno si accorge che il suo blog è sempre più seguito; la stampa fa a gara per parlare di lei su giornali e riviste e in meno che non si dica alla sua porta bussano pure gli editori, interessati alle sue ricette, che le propongono di scrivere dei libri .
Ebbene, il film mi è piaciuto talmente tanto che il giorno dopo ho aperto il pc ed ho cominciato a spulciare notizie e informazioni varie su come aprire un blog. A fine giornata avevo scelto il nome e la piattaforma su cui aprire il blog e mi sono lanciata all’avventura.
Oggi posso dire di aver conosciuto, grazie al blog, tantissime blogger ognuna delle quali, ogni giorno, racconta tra le righe di una ricetta, un pezzetto di sé, del proprio modo di essere e di vivere il cibo. La formula che piace di più è infatti quella del diario/blog in cui si parla di cucina e ingredienti, ma nel contempo si infarcisce tutto con racconti di vita vissuta in cui i lettori possono riconoscersi.
Rete e fornelli sono diventati un tutt’uno e grazie a questo felice connubio non solo tra gli utenti nascono splendide amicizie, molto meno virtuali di quanto si possa pensare, ma sta accadendo qualcosa di più importante: i blogger stanno contribuendo a creare una coscienza alimentare basata su principi di tutto rispetto, che fanno riflettere- chi legge- sull’utilizzo di materie prime legate al territorio, su prodotti scelti secondo la propria stagionalità, sull’importanza di evitare gli sprechi.
Nell’ultimo anno, i foodblogger hanno perfino contribuito al processo di rinascita sociale e civile della nostra bella Italia. Basti pensare a cosa è accaduto subito dopo il gravissimo terremoto che ha colpito le città dell’Emilia Romagna e a come i foodblog hanno risposto in massa alla richiesta di aiuto delle popolazioni terremotate con SoSBlogger, un’iniziativa di un gruppo di blogger e foodies che, di fronte alle distruzioni provocate dal sisma in Emilia e nei territori vicini, hanno deciso di mobilitarsi per portare un aiuto alle zone colpite, portando avanti iniziative di sostegno alle persone, alle attività lavorative, alle aziende colpite, fuori e dentro la rete e senza limitarsi necessariamente al mondo dell’alimentazione.
Ebbene credo di poter essere una perfetta IT Blogger proprio perché mi sento parte attiva di questo fermento innovativo che ha invaso il nostro Paese anche grazie alle opinioni e alle attività dei foodbloggere mi piacerebbe poter raccontare ogni giorno qual è la vera forza della cucina digitale.
L’augurio che rivolgo a me stessa per questo nuovo inizio d’anno è certamente quello di poter continuare in qualche modo a contribuire a questa nuova era fatta di cucina in rete e ai fornelli e se riuscirò grazie a questo a essere anche una brava IT Blogger non potrò che esserne felice!

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