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martedì 13 gennaio 2015

Molise Calling: la semplicità fa grande la cucina


Oggi sono qui a parlarvi di un progetto che insieme ad altri blogger mi coinvolge personalmente e mi dà l'opportunità di farmi promotrice di un territorio, il Molise, che fino a qualche mese fa conoscevo poco e che invece, mi ha riservato delle grandi sorprese, rivelandomi dei tesori enogastronomici e culturali di grande valore.
L'opportunità mi è stata data da La Molisana, un'azienda produttrice di pasta che in questo territorio ha lavorato e continua tutt'ora a farlo con grande energia, riuscendo con grande successo a creare per altro uno spirito di filiera con le altre aziende del territorio che devo dire mi ha piacevolmente impressionato.
La pasta, lo sappiamo bene, è una tradizione nel nostro Paese e La Molisana grazie ai suoi oltre 100 anni di storia è una testimonial d’eccellenza delle tradizioni agroalimentari italiane. Pur continuando a considerare la terra e le origini come punto di riferimento, La Molisana negli ultimi anni si è rilanciata sul mercato con grande spirito innovativo, sostenendo per altro con passione diversi progetti tesi a valorizzare il cibo inteso come espressione della cucina della tradizione e del patrimonio culturale nazionale.
La Molisana ama definirsi una “fabbrica a porte aperte”. L’azienda, si trova a Campobasso, in Molise, un territorio che custodisce numerosi tesori gastronomici purtroppo pochi conosciuti.
L’11 e il 12 dicembre, l’azienda ha aperto le sue porte anche a noi foodblogger e ci ha dato modo di scoprire una realtà produttiva di grande eccellenza. Lo ha fatto con un intento: quello di renderci ambasciatori sui social delle ricchezze gastronomiche e non solo di questo territorio e ci ha chiesto, tramite il lancio di un contest, di farci protavoci di un messaggio forte e da me ampiamente condiviso, che è quello della necessità in cucina di un ritorno alla semplicità, vero fulcro della cucina non solo molisana ma anche italiana.
Per due giorni siamo stati ospiti dell’azienda a Campobasso, dove si trovano gli stabilimenti di produzione, abbiamo visitato il Molino, il Pastifico, abbiamo avuto modo di scoprire una realtà territoriale fatta di tanti prodotti agroalimentari di eccellente qualità che meritano di essere valorizzati e apprezzati da tutti: dalla pasta, ai formaggi, ai vini, ai prodotti del bosco.
La Molisana crede nella forza dei foodblogger, nella certezza che ognuno di noi con le proprie peculiarità e il proprio modo di comunicare sarà in grado di trasmettere un messaggio forte, che parte da un unico grande concetto: la semplicità.
Come vi dicevo, la visita in azienda e al pastificio ci ha fatto scoprire quanto lavoro c’è dietro la produzione di un semplice pacco di pasta: la scelta accurata delle materie prime, un originale processo di lavorazione, l’adozione di tecniche di produzione altamente all’avanguardia. Ma il blog tour in realtà è stata una vera e propria esperienza sensoriale: abbiamo avuto modo di assaporare i sapori autentici della cucina grazie alla cena fatta da “Concetta”, qui abbiamo scoperto il senso vero e profondo del progetto promosso da La Molisana la cui parola d’ordine è la semplicità.
L’intento del contest sarà qiondi quello di interpretare in due post/ricette il mood che abbiamo avuto modo di respirare nei due giorni trascorsi in Molise.
Le ricette come vi spiegavo, sono chiamate ad esprimere la semplicità di ritorno da un lato, attraverso la scelta di materie prime stagionali, facilmente reperibili e di chiara provenienza, dall’altro con una preparazione veloce che dovrà avvenire nel tempo che impiega il formato di pasta da noi scelto per cuocere.
Si tratterà di una sorta di staffetta di cui mano a mano che andremo avanti avrò modo di parlarvi. Intanto, mi raccomando, seguiteci e scoprirete cosa significa per ognuno di noi la semplicità in cucina.
Per quanto mi riguarda, posso dirvi che per me la semplicità in cucina significa riprodurre in un piatto sapori autentici, genuini, fondati sull’utilizzo di materie prime di qualità, di provenienza italiana, rigorosamente stagionali. Quando preparo un piatto voglio che ogni elemento sia perfettamente riconoscibile, pretendo che si percepiscano i sapori, i colori, i profumi in maniera distinta. Un piatto per essere eccellente non ha bisogno di tecniche di preparazione eccessivamente sofisticate o innovative, ha bisogno di pochi semplici gesti, quegli stessi gesti che ci sono stati tramandati da mamme, nonne nel corso del tempo e che noi oggi abbiamo unicamente il dovere di adattare alle esigenze di un’alimentazione moderna, leggera e salutare.
Credo che la semplicità sian realtà un concetto difficile da realizzarsi in cucina, complice la globalizzazione e il bombardamento di programmi di cucina che vorrebbero trasformarci tutti in chef stellati, facendoci realizzare piatti da urlo. Sono convinta però, d'altro canto, che i piatti ispirati ai sapori della memoria e resi unici dalla scelta di materie prime eccellenti e di stagione, stiano pian piano avendo la meglio.
Quando invitiamo gli amici a cena la cucina inesorabilmente si trasforma in quello spazio della casa luogo della vita vera, delle relazioni, dello scambio di opinioni, curiosità, ecc, con gli amici o gli altri membri della famiglia. In fondo credo che ognuno di noi quando cucina vuole soprattutto una cosa: ricreare coi propri piatti un’esperienza gastronomica fatta di sapori veri e autentici che riescono a soddisfare il piacere di stare insieme e comunicare come "in famiglia". Mi racocmando seguiteci e scoprirete come il concetto di semplicità in cucina si tradurrà nei miei piatti e in quelli degli altri venti amici foodblogger coinvolti nel progetto: Luca Sessa, Sabrina Tocchio, Claudia Tiberti, Tamara Giorgietti, Laura Becchis, Teresa Balzano, Roberta Castrichella, Alessia Bianchi, SingerFood & Chiccherie, CheeseLovePepper

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