Parigi, patria dei grandi ristoranti e dei cuochi più eccentrici. Qui è nato uno dei piatti che pur avendo alla base degli ingredienti piuttosto semplici suscita tuttavia grandi sensazioni. Si tratta della ratatouille, un piatto servito dai francesi soprattutto come contorno.
Non so quanti di voi avranno visto l’omonimo film, in cui protagonista non è un grande chef bensì un delizioso topolino di nome Remy, il cui idolo è il famoso ed eccentrico Auguste Gusteau chef, la cui filosofia è "chiunque può cucinare" .presente nel libro che ispira Rémy. Dopo una recensione negativa da parte del critico gastronomico Anton Ego il ristorante perde una stella, in seguito Gusteau muore, il ristorante perde un'ulteriore stella e cade in disgrazia.Egò, noto per essere un critico gastronomico capace di distruggere col suo giudizio la fama di un ristorante, tuttavia, viene scosso nel suo essere quando assapora una rielaborazione della ratatouille preparata dal topolino. In quel momento, il piatto fa tornare alla mento di Egò i ricordi della sua infanzia, quando mangiava la ratatouille preparata dalla mamma. Chissà a quanti di voi sarà capitata la stessa cosa assaggiando un piatto. Non so voi che ne pensate, ma per me quelli sono momenti di pura emozione
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