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martedì 16 agosto 2011

A spasso per Sulmona


Ho avuto il piacere di visitare, un pò di tempo fa, la cittadina di Sulmona in Abruzzo. Questa deliziosa cittadina è conosciuta ed apprezzata in Italia e non solo per la produzione dei confetti. Il centro storico è davvero molto carino, anche grazie ai numerosi negozietti che offrono ai visitatori confetti confezionati in versioni coloratissime e dalle forme più insolite.
La Valle Peligna, storicamente  ricca di mandorli e noccioli, un tempo riforniva una produzione per lo più casalinga cui si affiancava quella delle monache clarisse che preparavano rosari e grappoli d’uva di seta intrecciati attorno ai confetti  da donare ai prelati o per le nozze delle famiglie nobili. 
Oggi Sulmona è fra i primi produttori di confetti in Italia e questi sono conosciuti in tutto il mondo per la raffinata produzione di antica tradizione. Le mandorle utilizzate sono quelle di Avola (le più pregiate). Ne esistono di varie forme, colori e dimensioni. Famosi per la loro bontà sono i Cannellini di Sulmona, confetti lunghi e sottili con all'interno un cuore di cannella. La loro notorietà è legata a Giacomo Leopardi che ne mangiava abitualmente in grandi quantità, tanta era la passione del poeta per questi dolci.


La produzione dei confetti naturalmente parte dalle mandorle opportunamente lavorate. Queste vengono messe in recipienti rotanti chiamati "bassine". Al loro interno vengono nebulizzate delle soluzioni di saccarosio che, grazie al riscaldamento ottenuto per insufflazione di aria calda, evaporano lasciando uno strato uniforme di zucchero sulla mandorla. Il processo prevede fasi ripetute di bagnatura e di essiccamento, fino a ottenere lo strato di copertura voluto.
La caratteristica dei confetti di Sulmona è che non prevedono l'uso di addensanti (amido e farine) e i loro coloranti sono solo naturali. Hanno quindi esclusivamente una copertura di zucchero che li rende particolarmente dolci e gustosi.



Dopo la fase di rivestimento, i confetti presentano una superficie rugosa e irregolare per cui subiscono la lisciatura, la colorazione (se necessaria) e la lucidatura. La confettatura è un processo molto laborioso e può richiedere anche due o tre giorni per essere completata.
Fra i numerosi produttori locali, mi sono imbattuta in uno dei marchi più antichi e noti della città: i Pelino che nella loro sede-museo vendono confetti ma anche liquori e citrato effervescente.
Sulmona, non è solo la patria dei tanto rinomati confetti, ma vanta una gastronomia di tutto rispetto grazie anche all’utilizzo di particolari ingredienti come ad esempio l’aglio rosso di Sulmona, coltivazione tipica della Valle Peligna. Questa varietà di aglio si presenta di un colore rosso intenso nella parte interna della pellicola, la testa ha dimensioni notevoli ed ha un elevato contenuto di olio essenziali.  Lavorato in trecce con 54 teste su due file, che vengono poi appese nelle dispense, in cucina viene usato per il potente aroma e si sposa perfettamente con il pesce, con tutte le verdure ripassate in padella, con le carni in umido. In Abruzzo è l'ingrediente fondamentale per piatti tradizionali come spaghetti aglio, olio e peperoncino, fagioli in umido e maccheroni alla "puttanesca". Si usa anche sfregarlo sulle bruschette.
Tra i prodotti locali da non perdere sono; il pane casereccio delle marane, il formaggio al tartufo, lo zafferano di navelli, le salsicce di fegato, la mortadella d’asino, la crema di ortica di sulmona, il dolcissimo miele.
La cucina tipica sulmonese offre numerosi piatti che ho avuto modo di gustare facendo tappa all’Hostaria dell’Arco. Questo ristorante interpreta l’anima della cucina sulmonese alla perfezione, valorizzandone i prodotti del luogo. L’ambiente è accogliente e rispettoso di una semplicità che riesce a trasmettere al cliente il calore familiare della cucina. Le proposte sono numerose e tutte rigorosamente fresche. L’Antipasto a buffet è davvero leggendario, al top il carpaccio di funghi e la ricotta al forno. Gli gnocchetti ai fagioli sono un must, insiemme alle pappardelle al sugo di lepre o ai ravioloni ripieni di crema al tartufo. Buonissime anche le tagliatelle alla crema di zucchine, la chitarrina marinata, le pappardelle agli ortaggi. Qui si può gustare, infine, la confettata, con pralina di confetti di Sulmona.
Il mio viaggio a Sulmona si è concluso con l’assaggio di un tipico dolce locale: la cassata sulmonese. Questo dolce non ha molte affinità con la cassata siciliana. E’ preparato con strati sovrapposti di pan di Spagna  aromatizzati con liquore Centerbe e ben tre creme (al cioccolato, pasticcera e al croccante sbriciolato).







3 commenti:

  1. Ma che bella città...ci sono stata in gita scolastica al liceo ...circa 30 anni fa!!!!! Ci tornei al volo grazie del reportage!

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  2. ci sono passata tante volte ma nn mi sono mai fermata! immagino l'odore che si sente per le strade!! ciao buona giornata!

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