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lunedì 14 marzo 2011

Risotto agli asparagi di campo


Ingredienti per 4 persone
350 gri di riso superfino baldo
un mazzetto di asparagi selvatici
3 patate
1 cipolla bianca
olio extravergine d'oliva
una confezione di panna
parmigiano grattugiato
sale e pepe

Preparazione
Reduce da un fine settimana a Montorio Romano, vi propongo una ricetta dai sapori semplici e genuini. Nella pineta di Montorio Romano, infatti, crescono naturalmente gli asparagi. Come resistere alla tentazione di raccoglierne un pò?
Puliamo le patate e tagliamole a quadrucci. Puliamo anche gli asparagi eliminando la parte finale, eccessivamente coriacea e in una pentola facciamo bollire i gambi tenendo da parte le punte morbide che useremo nella parte finale della ricetta. In un tegame, facciamo rosolare la cipolla tagliata finemente, aggiungiamo il riso (io ho utilizzato il riso superfino baldo prodotto dall'azienda agricola Zangirolami).
Fatelo tostare e bagnatelo con l'acqua di cottura degli asparagi. Aggiungete l'acqua un pò alla volta, di modo che il riso abbia il tempo di assorbirla e di cuocere a fuoco moderato. Unite anche i cubetti di patate e portate a cottura. Da ultimo, fate saltare le punte degli asparagi e unitele al risotto. Per rendere ancora più cremoso il risotto, uniamo anche la panna e, infine, il parmigiano. Serviamo ben caldo

6 commenti:

  1. Buono, mi piacciono tanto gli asparagi selvaggi, mangio solo quelli...il riso cucinato così mai fatto...da provare!

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  2. Ma chi te li ha raccolti gli asparagi? Certe cose andrebbero dette :o) :o)

    Ottimo!! Da fare davvero più spesso!

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  3. Ciao Mirtilla, innanzitutto buon inizio settimana. Il risotto era davvero cremoso e molto gustoso. Un bacione

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  4. Ciao Letizia, buongiorno. Sono felice che gli asparagi ti piacciano e anch'io li mangio da quando ero piccolina. Provalo e fammi sapere se ti è piaciuto. Un salutone

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  5. E' vero, senza la collaborazione del mio dolce maritino, che si è prestato a raccogliere e a cercare come un segugio gli asparagi, questo piatto non sarebbe stato possibile. Grazie maritino

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