giovedì 21 luglio 2011

Lecce: città del Barocco e della buona cucina


Dopo due giorni fantastici passati a Monopoli, all’insegna di un mare pulitissimo e della buona cucina, sono approdata a Lecce, una città che sapevo essere straordinariamente affascinante. Ho avuto la fortuna di visitarla con una mia amica che a Lecce è nata e cresciuta e che mi ha fatto scoprire le bellezze di questa città quando cala la luce del sole e scende la sera. Lecce vista di notte è come una donna splendida che indossa il suo vestito più elegante e si mostra a chi la osserva ostentando tutta la sua magnificenza.
La città, ha origini talmente antiche da essere considerate ignote dal punto di vista storico. Vanta un patrimonio artistico monumentale vastissimo, anche se tra le opere sono soprattutto quelle in stile barocco a lasciare a bocca aperta.
Lecce è quasi interamente decorata in stile barocco che proprio qui ha assunto tratti singolari tali da essere identificati come elementi caratteristici di uno stile denominato Barocco Leccese. Con la friabile pietra locale, la cosiddetta pietra leccese, facilmente lavorabile e dai colori caldi, sono state realizzate architetture con finissime decorazioni di una bellezza ed eleganza uniche più che rare.
Altri splendidi esempi di lavorazione della pietra leccese, frutto dell’abilità dei maestri scalpellini, si sono conservati non solo nelle chiese e nei monumenti principali ma in tutto il centro storico: i balconi e le terrazze delle abitazioni private sono decorate con splendidi ornamenti visibili ancora oggi nella loro quasi totalità.
Il complesso monumentale di piazza del Duomo, che ospita oltre alla Cattedrale, il campanile alto 70 metri, il Vescovato del Seicento dalle forme rinascimentali e l’ex Seminario, è ad esempio circondato da bellissimi edifici barocchi.


Passeggiare per Lecce non significa soltanto scoprire le bellezze monumentali che si offrono al turista. E’ bello ad esempio passeggiare per il centro e imbattersi nelle numerose corti in cui è divisa idealmente la città. In questi vicoli si nascondono i numerosi negozietti degli artigiani del posto che lavorano magistralmente la pietra leccese e realizzano vere e proprie opere d’arte con la cartapesta.






Naturalmente la mia amica mi ha subito mostrato dove andare la mattina seguente a fare colazione con alcune delle specialità locali come il pasticciotto. E si, dovete sapere che a Lecce, come in tutto il Salento, la vera colazione si fa con il pasticciotto, un tipico dolce di pasta frolla ripieno di crema pasticcera e cotto in forno.



Il pasticciotto leccese è un prodotto che il Comune di Lecce ha deciso di tutelare con la De.Co. (Denominazione Comunale), attestazione che lega un prodotto al suo luogo storico d’origine. In realtà questo dolce è nato non a Lecce ma a Galatina (comune nella provincia di Lecce).
Nel 1745 il pasticciere Ascalone, che sta vivendo una situazione finanziaria non facile, pensa e ripensa ad una ricetta di dolce che possa attirare un numero adeguato di forestieri attesi per la festa del santo patrono, occasione unica per provare a risollevare le sorti del proprio esercizio.
Tra una prova e l’altra, Ascalone si ritrova un impasto e un po’ di crema insufficiente per preparare una torta. Decide di usarli ugualmente e li mette in una piccola forma di rame facendone una piccola torta alla crema. Nonostante il risultato sia cattivo (un pasticcio!), lo inforna ugualmente.
l prodotto, a dispetto delle aspettative, piace però moltissimo. Dalla richiesta di averne altri al successo, il passo è breve. Il pasticciotto diventa famoso in tutta la provincia di Lecce e i clienti arrivano da tutte le parti per comprare questa delizia nella pasticceria di Ascalone.



Per chi non ama molto i sapori dolci, non c’è problema: la cucina leccese offre anche gustosissime preparazioni salate. Il pizzo è una di queste: e' un pane ottenuto aggiungendo all'impasto del pane pomodoro, cipolla, olive nere e olio; ha una forma non ben definita ma e' buonissimo. Il mitico pizzo leccese, rappresenta uno spuntino di metà mattina, da accompagnamento per l'aperitivo, in sostituzione del pane o da portare al mare.
La città è disseminata di locali che offrono tutte le specialità locali. Le vetrine delle pasticcerie, panifici e rosticcerie locali sono tutte ben organizzate e lasciano intravedere le numerose leccornie che naturalmente fanno gola a tutti gli amanti della cucina tradizionale.




Lecce è stata senz'altro una scoperta meravigliosa e la mia visita alla città si è conclusa con l'ultima chicca della giornata: un bicchiere freschissimo di Siberiana, una bibita che nel Salento è particolarmente conosciuta, a base di granita di limone, sciroppo di menta, latte di mandorle e acqua frizzante. Vi assicuro che non ho mai assaggiato nulla di più dissetante

4 commenti:

  1. Lecce è secondo me una delle città più belle, accoglienti ed eleganti d'Italia. Stupenda!

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  2. Ciao non ho potuto fare ameno di ammirare queste foto e la tua descrizione dettagliata, pensa che io sono di origini pugliesi il mio papà era proprio di lecce e ancora non sono riuscita ad andarci, ma lo farò presto....
    Complimenti per il blog, continuerò a seguirti.

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  3. Cara Annalisa hai proprio ragione: Lecce è una città molto bella e ricche di storia

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  4. Cara Sognando Dolcezze, devi proprio fare in modo di andare a visitare la terra di tuo padre. Scoprirai una città accogliente e veramente bella

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