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mercoledì 11 dicembre 2013
Turbante del giudice
La ricetta di oggi cari amici è frutto della fusione in cucina con la mia cara amica Serena e si tratta di una ricetta marocchina che devo dire ci è subito piaciuta tantissimo.
Vi dico subito che si tratta di un piatto molto popolare nella regione occidentale del Regno del Marocco, chiamata Razat El Quadi o El Kadi (scritto anche Rzeeza o Rzyza), ed è una sorta di crepe marocchina il cui nome letteralmente significa “turbante del giudice".
Queste deliziose crepes, infatti, prendono il nome da un turbante, che è un abito tradizionale e rurale che gli uomini marocchini indossano in alcune regioni, in particolare nel Sahara per proteggersi dal vento, dalla polvere e dal caldo secco in estate e dal freddo e dalle tempeste di sabbia in inverno.
Rzeeza viene solitamente servito durante il Ramadan e anche per occasioni speciali, anche se tradizionalmente si serve anche come una speciale colazione per una coppia di sposi nelle regioni occidentali del Marocco. In questi casi viene servito con latte,datteri ripieni, uova sode, croissant,ecc.
In passato, Rzeeza veniva preparato dalle zie della sposa o dalle sorelle più grandi o dalle nonne, che erano considerati grandi panettieri e cuochi. Oggi, invece, è possibile trovarli nelle pasticcerie o panetterie del posto.
Dal punto di vista pratico, occorre sapere che per preparare questa sorta di crepes bisogna ottenere un impasto elastico, questo poi va lavorato con la macchina della pasta in capellini lunghi e sottili, raccolti a spirale intorno al matterello, bagnati con il burro fuso man mano che si procede ad avvolgerli e infine cotte su una padella antiaderente preriscaldata.
Il risultato vale proprio la pena. Per condirle, potete utilizzare scioppo d’acero, miele o altri ingredienti a vostra scelta
Ingredienti
Per la pasta:
300 gr di farina bianca forte (tipo manitoba)
400 gr di farina di grano duro
300 gr di acqua
un pizzico di sale
300 gr di burro fuso
Per condire:
sciroppo d’acero
Preparazione
1.Nella planetaria o in una ciotola, versate le farine, aggiungete il pizzico di sale e poco alla volta l’acqua. Impastate fino ad ottenere un composto elastico e per niente appiccicoso (ci vorranno all’incirca 15-20 minuti)
2.Lasciate riposare l’impasto per circa mezz’ora. Riprendete quindi l’impasto e dividetelo in palline uguali un po’ più grandi di un uovo
3.Formate quindi delle lunghe salsicce e lavoratele con la macchina della pasta. Realizzate prime le sfoglie (fino ad arrivare al penultimo buco) e poi ricavate i capellini
4.A questo punto avvicinatevi la ciotola con il burro e il mattarello e man mano che i capellini scendono bagnateli con il burro fuso e avvolgeteli intorno al mattarello
5.Sfilateli via dal mattarello e adagiateli su un piatto. Con le mani appiattite questi grovigli di pasta in un cerchio sottile. Per evitare che si secchino, cospargetele ancora di burro fuso prima della cottura
6.Scaldate una padella antiaderente a fuoco medio. Mettete quindi sulla padella una spirale alla volta, cuocetele un minuto per lato
7.Continuate a cuocerli fino a che non saranno dorati e croccanti
8.Serviteli con sciroppo d’acero o crema al cioccolato o miele
Carinissimo!
RispondiEliminaUn abbraccio
:) siamo davvero una bella squadra!!!
RispondiEliminabesos
Sally
Grazie Manu, sei sempre gentilissima.
RispondiEliminaE' vero Serena, siamo troppo forti insieme
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