La cucina di Ferrara
vanta tra i suoi piatti tradizionali, ancor oggi la "Salama" da sugo, un particolarissimo salume
da cuocere, a base di carne suina scelta e macinata più o meno fine, vino rosso
(preferibilmente non di bottiglia e piuttosto vecchio), sale, pepe nero, noce
moscata, cannella e chiodi di garofano.
Pensate che le prime notizie
riguardanti questa prelibatezza ferrarese risalgono al XV secolo. In una
lettera del 1481 Lorenzo il Magnifico ringrazia il Duca d'Ercole I d'Este per
avergli inviato una SALAMA.
I ferraresi amano
molto questo piatto e i ristoranti del posto la cucinano in svariati modi. Proprio in questi giorni ho avuto modo di acquistare e di provare per la seconda volta questo magnifico piatto. Questa volta però ho voluto cucinarla, sostituendo l'acqua con un vino d'eccezione: un vino
Docg a base di uve Nebbiolo (95%) e altri vitigni autoctoni locali (5%)
Pignola, Rossola, Brugnola, un vino potente, strutturato ma allo stesso tempo
di grande finezza
Eccovi la ricetta
Ingredienti
una Salama da sugo
1 litro di vino Sforzato Docg Le Strie
Purè di patate
Preparazione
Dopo averla lasciata a bagno tutta la notte nell’acqua, al
mattino prima di procedere alla cottura, con un panno pulite delicatamente
la salama in modo da eliminare lo strato superficiale di muffa. Quindi immergetela
nel vino e portate ad ebollizione a fuoco moderato per almeno 4 ore. A cottura
ultimata, la salama va incisa per asportare la pelle, e va servita adagiata su
un delizioso puré di patate e delle verdurine all’agro
Nessun commento:
Posta un commento