lunedì 7 novembre 2011

Da Ferrara: la salama al vino




La cucina di Ferrara vanta tra i suoi piatti tradizionali, ancor oggi la "Salama" da sugo, un particolarissimo salume da cuocere, a base di carne suina scelta e macinata più o meno fine, vino rosso (preferibilmente non di bottiglia e piuttosto vecchio), sale, pepe nero, noce moscata, cannella e chiodi di garofano.
Pensate che le prime notizie riguardanti questa prelibatezza ferrarese risalgono al XV secolo. In una lettera del 1481 Lorenzo il Magnifico ringrazia il Duca d'Ercole I d'Este per avergli inviato una SALAMA.
I ferraresi amano molto questo piatto e i ristoranti del posto la cucinano in svariati modi. Proprio in questi giorni ho avuto modo di acquistare e di provare per la seconda volta questo magnifico piatto. Questa volta però ho voluto cucinarla, sostituendo l'acqua con un vino d'eccezione: un vino Docg a base di uve Nebbiolo (95%) e altri vitigni autoctoni locali (5%) Pignola, Rossola, Brugnola, un vino potente, strutturato ma allo stesso tempo di grande finezza
Eccovi la ricetta

Ingredienti
una Salama da sugo
1 litro di vino Sforzato Docg Le Strie
Purè di patate


Preparazione
Dopo averla lasciata a bagno tutta la notte nell’acqua, al mattino prima di procedere alla cottura, con un panno pulite delicatamente la salama in modo da eliminare lo strato superficiale di muffa. Quindi immergetela nel vino e portate ad ebollizione a fuoco moderato per almeno 4 ore. A cottura ultimata, la salama va incisa per asportare la pelle, e va servita adagiata su un delizioso puré di patate e delle verdurine all’agro


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