lunedì 17 dicembre 2012

Pane, pizze e focacce: un nuovo appuntamento con la Scuola di cucina Slow Food


Il lunedì si rinnova l'appuntamento con le ricette de "La scuola di cucina Slow Food".
Questa settimana, mi piacerebbe parlarvi del volume "Pane, Pizze e focacce".
La storia di un territorio e delle sue popolazioni è scandita anche dalla qualità e dalla varietà delle produzioni alimentari tipiche che da questo traggono origine. Questo vale soprattutto quando si parla di pane e di prodotti tipici da forno.
Il mondo della panificazione è ricco di varietà, inventiva, tradizione e resta ancora oggi una di quelle attività caratterizzate da un'elevata componente regionale.
Anche se è passato molto tempo da quando il pane era considerato un alimento povero, tuttavia la fatica che l'uomo (il fornaio)deve dedicare a un ammasso di farina per trasformarla in un prodotto fragrante e sempre diverso è rimasta immutata.
Se ancora resistono le produzioni artigianali ciò è dovuto agli uomini che le conservano e a chi come Slow Food si batte per valorizzarle e preservarle. Ecco allora che il volume su "Pane, pizze e focacce" ci consente di compiere un viaggio ideale nella Storia e tradizioni delle diverse regioni d'Italia, ci fa conoscere tecniche e strumenti indispensabili per preparare in caso il lievito madre, ci fa scoprire che esistono diversi impasti per preparare pani di ogni tipo, ci guida alla conoscenza degli ingredienti da scegliere: dalla farina, al lievito, all'acqua più adatta e, infine, ci regala tante ricette per pani, pizze e focacce, molte delle quali ci portano a riscoprire le vecchie consuetudini e quei gesti che si tramandano da secoli nella preparazione di questo prezioso alimento, nato per caso grazie a qualcuno che con un rozzo impasto preparato per caso o per sbaglio, è riuscito a farlo lievitare trasformandolo in un cibo talmente importante che ogni popolo ha una forma per impastarlo e una storia per raccontarlo.
La prima ricetta che ho scelto di provare è quella della pizza bianca

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