domenica 6 marzo 2011

In Molise la pasta di qualità prende forma in Colavita

Sapete qual è l’elemento caratterizzante della tradizione contadina molisana? E’ il grano.
Il Molise è considerato la vera culla della tradizionale arte pastaia meridionale. Sul territorio ci sono aziende con una tradizione secolare alle spalle, che hanno fatto della produzione della pasta la chiave del loro successo. Colavita è senz’altro una delle aziende più importanti del territorio: una realtà che ha saputo armonicamente combinare qualità, innovazione e tradizione.
Non c’è modo migliore di raccontare la storia di questo pastificio se non quello di ascoltarla da una simpatica mascotte: una spiga di grano chiamata Coco che vi aspetta sul sito web dell’azienda: http://www.pastacolavita.it/.
Coco ci accompagna simpaticamente nel nostro viaggio vituale e ci fa scoprire una fantastica avventura. La Indaco: Industria alimentare Colavita nasce come laboratorio artigianale nel 1912 a Sant'Elia, a Pianisi, in un piccolo comune vicino a Campobasso.  La storia dell’azienda è costellata di successi e di riconoscimenti importanti come, ad esempio, nel 2010  il premio "Trend & Innovations" come miglior prodotto per gusto, packaging e benefici salutistici, al SIAL di Shangai. Questo premio attesta la qualità e le caratteristiche innovative della produzione con particolare riguardo alla nuova linea ai Betaglucani "Su Colavita", a base di semola di grano duro e farina d’orzo, utile a combattere in maniera naturale il colesterolo.
Una vastissima varietà di referenze completa l’offerta dell’azienda: c’è la linea tradizionale (pasta tradizionale, pasta all’uovo, integrale e al farro); c’è la linea funzionale "Su Colavita" (i Betaglucani, pasta lunga e corta), la linea Fusco (tradizionali ruvidi, sfiziosi ruvidi, le Lunghe rigate, le gustose, le specialità) e c’è la Linea Rossa (pomodori pelati, passate e sughi pronti).
Con Colavita si riesce veramente a dare ogni giorno nuove forme ai propri piatti, creando dei piccoli capolavori di genuinità.

Nell’ambito della felicissima collaborazione con l’azienda, ho avuto modo di provare diversi formati. Ebbene, devo dire, che anche solo con un filo d’olio a crudo si riesce a percepire l’autenticità del suo sapore, dei suoi grani selezionati, della sua cottura omogenea.


Sapete meglio di me che le paste non sono tutte uguali: il grano utilizzato, le tecniche di lavorazione, i tempi e le temperature di essicazione sono fondamentali ai fini della qualità. La pasta buona si riconosce alla vista (ha un colore giallo ambra, che testimonia l’uso di materi prime selezionate ed essiccate lentamente); in acqua, poi, non lascia sedimenti; è elastica ed ha una superficie compatta, non si attacca e cosa più importante non si sfalda. Al palato deve risultare croccante, consistente e saporita. Ecco i segreti del successo della pasta Colavita, una pasta buona davvero.
Vi invito a visitare il sito web dell’azienda se volete saperne di più. Scoprirete tra l’altro che il nome Colavita è sinonimo anche in America dell’autentica cucina Made in Italy. Nel 2001, infatti, è stato inaugurato il Colavita Center fot Italian Food and Wine. All’interno del prestigioso Campus del “Culinary Institute of America” di New York, la più importante università per apprendere l’arte della gastronomia etnica ed internazionale, il Colavita Center si presenta come punto di riferimento dell’autentica cucina italiana ed ospita il prestigioso ristorante Caterina de Medici, gestito dagli studenti del College guidati da Master chef di fama internazionale.
Ma non voglio dirvi di più! Seguitemi e scoprirete tante ricette gustose

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