giovedì 4 novembre 2010

Giovedì: gnocchi

Non so se è una tradizione solo romana o se è diffusa anche in altre parti d'Italia, ma da sempre a Roma il giovedì è sinonimo di gnocchi. Al sugo, filanti, con tanto formaggio sopra.

Quelli propriamente alla romana, in realtà non sono i classichi gnocchi di patate, bensì quelli di semolino.Questi gnocchi sono chiamati "del giovedì" perchè la loro comparsa sul menu era riservata tradizionalmente a questo giorno della settimana. Gli gnocchi altro non sono che quegli antichi maccheroni che già nel Medioevo facevano la loro comparsa sulle tavole romane e che erano così chiamati dal latino "maccare" cioè schiacciare. Sulle origini di questo piatto ci sono tuttavia delle contestazioni: questo delicato piatto sarebbe in realtà di origine piemontese e non romano. In effetti, l'abbondante presenza di burro riporta più alla tradizione della regione settentrionale che a quella romana. Bella disputa!


E allora gustatevi la ricetta dei gnocchi alla romana

Ingredienti per 4 persone:
200 gr di semolino
120 gr di burro
80 gr di parmigiano
50 gr di gruviera
½ lt di latte
½ lt d’acqua
sale
1 bustina di zafferano
Preparazione
Far bollire il latte e l’acqua con un pizzico di sale e 40 gr di burro, versare a pioggia il semolino, mescolandolo energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Far cuocere per circa mezz’ora, togliere dal fuoco e unire metà del parmigiano. Ungere una placca da forno e versare il semolino caldissimo, stenderlo con una spatola bagnata allo spessore di circa 1 cm. Dal semolino freddo ritagliare dei dischetti grandi 4-5 cm. Disporre in pirofile individuali ben imburrate i dischetti di semolino, cospargerli di burro fuso e i due formaggi mescolati. Far gratinare in forno caldo a 200° per circa 10 minuti



1 commento:

  1. Ora stampo questa ricetta e stasera chiedo a mia moglie di farmeli. Fantastica.

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