mercoledì 21 gennaio 2015

Cannoli siciliani


I cannoli sono forse uno dei dolci della pasticceria siciliana che più ci rappresenta nel mondo. Questo dolce un tempo si preparava esclusivamente nel periodo di Carnevale. Col tempo, però, si diffuse così tanto da essere preparato in qualunque momento dell'anno. Il dolce sebbene sia nato a Caltanissetta deve la sua notorietà e diffusione soprattutto ai pasticceri palermitani che hanno perfezionato la ricetta e anche ai pasticceri di Messina che ne hanno creato una variante con la crema scura di ricotta e cioccolato

Ingredienti
Per le scorze:
200 gr di farina 00
30 gr di zucchero
20 gr di strutto
15 gr di cacao
3 cucchiai di vino Marsala
un cucchiaino di aceto
un pizzico di sale
Per la crema di ricotta:
800 gr di ricotta di pecora
350 gr di zucchero
200 gr di gocce di cioccolato
Per guarnire:
granella di pistacchio o arancia candita
zucchero a velo

Preparazione
1.Preparate la sera prima la crema di ricotta: passate la ricotta al setaccio, quindi, aggiungete ad essa lo zucchero e le gocce di cioccolato e mescolate fino a ottenere una crema omogenea. Riponetela in frigorifero ben coperta

2. Preparate le scorze dei cannoli: Lavorate la farina setacciata con lo zucchero, il cacao, il sale e lo strutto. Aggiungete quindi il Marsala e l'aceto e lavorate fino ad ottenere un impasto elastico e liscio. Se dovesse essere necessario aiutatevi con qualche cucchiaio di acqua fino ad ottenere a consistenza giusta

3. Stendete l'impasto a uno spessore di 2 mm servendovi della classica macchina per la pasta. Con un coppapasta o un bicchiere ricavate delle forme rotonde, quindi avvolgetele attorno ai classici cannelli o cilindri di metallo. Per chiudere i lembi potete bagnare i bordi semplicemente con un po' d'acqua oppure con un albume d'uovo

4. Friggeteli (nello strutto o se preferite nell'olio= pochi per volta e metteteli a scolare su della carta assorbente

5. Trasferite la crema di ricotta dentra una sac à poche e farcite le scorze

6. Completateli con della granella di pistacchio o delle scorze di arance candite









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