Ricorda Giovanni Buitoni: “Come avrebbe potuto un cliente, entrare in un negozio e chiedere, magari ad una graziosa venditrice: “Per favore, un cazzotto?”. Tolsi il cartello dal vassoio e ne misi uno nuovo: “Baci Perugina”. ..I giovani si rivolgevano alla venditrice “signorina, mi dà un bacio?” E la signorina.. “Eccole un Bacio”… accompagnandolo con uno sguardo birichino”. (da: Storia di un imprenditore, di Giovanni Buitoni)
A dare il loro contributo al successo dei Baci sono stati Luisa Spagnoli, Giovanni Buitoni e la grafica di Federico Seneca.
Il ” look” del Bacio fu opera di Federico Seneca, non semplicemente Art Director di Perugina ma vero genio futurista, con tanto di elogio dello stesso Filippo Tommaso Marinetti. Appartiene a Seneca l’idea della “coppia di innamorati” ispirata al dipinto “Il Bacio” di Hayez. Sua, probabilmente, l’idea di inserire, nel prodotto, il “cartiglio” e cioè il messaggio d’amore ancor oggi segno inconfondibile dell’originale cioccolatino la cui fisionomia non viene intaccata dai numerosi tentativi di imitazione (anche il Bacio fascista!)
Dalla metà degli anni Venti Perugina taglia le produzioni più esposte alla caduta dei prezzi, concentrandosi su produzioni di lusso e qualità. Ogni occasione è buona per regalare cioccolato. Scatole da regalo, Uova di Cioccolato: si moltiplicano i tipi, si impreziosiscono formati e confezioni. La tendenza, che trionferà negli anni Trenta, le varrà la prima affermazione di “leader delle ricorrenze” collocandosi su feste istituzionali consolidate ma giungendo, negli anni Sessanta, ad inventarne “commercialmente” delle altre: San Valentino, Festa della Mamma etc..
Negli anni Cinquanta, anni della modernizzazione e del miracolo economico, il cioccolato cessa di essere un puro veicolo relazionale e diventa, a tutti gli effetti, un alimento. Il boom economico vede il lancio di prodotti Perugina destinati ai consumi di massa: il “Carrarmato” è una delle prime barre di cioccolato.
Negli anni Cinquanta, anni della modernizzazione e del miracolo economico, il cioccolato cessa di essere un puro veicolo relazionale e diventa, a tutti gli effetti, un alimento. Il boom economico vede il lancio di prodotti Perugina destinati ai consumi di massa: il “Carrarmato” è una delle prime barre di cioccolato.
Ciao. mi è piaciuta molto questa tua recensione. io adoro collezionare i cartigli dei baci da anni (ne ho più di 1000 tutti diversi), e confesso che non sono mai stata al museo ma conto di andarci prima o poi. Grazie.
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